27 maggio 2015

#ilmiodesignquotidiano | Moka express

Moka Express | Alfonso Bialetti | Bialetti | 1933

Nata un po’ per gioco, è il 1933 quando Alfonso Bialetti ha l’idea di costruire una caffettiera guardando fare il bucato in casa dalla moglie.L’apparecchio, dal design Art Decò in lega d’alluminio e bakelite, rivoluziona il modo di preparare il caffè a casa. Il funzionamento si ispira proprio al meccanismo della “lisciveuse” per lavare i panni: una grossa pentola munita di un tubo cavo con la parte superiore forata; l’acqua, messa nel recipiente insieme alla biancheria ed al sapone, bollendo sale per il tubo e ridiscendee sul bucato sfruttando bene la lisciva, il detersivo di allora. Un oggetto utile, che negli anni Cinquanta si identifica con il celebre “Omino con i baffi”, nato con la matita di Paul Campani, caricatura ironica di Renato, il figlio panciuto di Alfonso Bialetti.Negli anni la moka Bialetti è stata rinnovata continuamente: colorata, bianca o nera, in versione glossy, più bombata oppure più piccola formato pocket, in ceramica oppure personalizzata in omaggio a eventi o personaggi. E inoltre: la moka Melody, che rende più dolce il risveglio grazie alla piacevole suoneria, le versioni che combinano caffè e cappuccino, quelle speciali elettriche. -F.Gugliotta-

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