30 gennaio 2009

articolo su Messaggio d'Oggi

sul numero di Messaggio d'Oggi in uscita nelle edicole il 29 gennaio 2009 c'è un articolo che ci riguarda.
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27 gennaio 2009

concorso logo piano strategico di benevento

Un segno pulito, essenziale e capace di sintetizzare in pochi tratti la complessità del tema proposto. Il ricorso ad un segno semplice consente di avere un logo capace di essere memorizzato con grande immediatezza, di avere una forte riconoscibilità e facilità di comprensione. Inoltre un segno grafico semplice ed immediato offre il massimo di flessibilità di applicazione tecnica, soprattutto nelle applicazioni che prediligono file di tracciato vettoriale. E’ così garantita la costante qualità grafica del logo in tutti gli strumenti di comunicazione più evoluti.
Il segno proposto è una stilizzazione del profilo dell’Arco di Traiano con il vertice in alto a destra che è costituito da una freccia. Il riferimento all’Arco di Traiano è il legame con la storia e con l’identità della città di Benevento: è sicuramente il simbolo per eccellenza della città ed è la punta di diamante di una lunghissima storia che ha visto la città spesso protagonista in millenni di storia. La freccia rappresenta lo scatto verso il futuro, la direzione dello sviluppo, un archetipo di dinamismo evolutivo che invece interpreta lo spirito di innovazione proprio del piano strategico, che vuole essere strumento per la definizione della storia futura della città di Benevento.
Con la sinergia tra questi due forti simboli archetipici si viene a costituire una metafora che intreccia passato e futuro, oltre ad aspetti meno immediati, sottotraccia, quali la metafora dell’Arco e della Freccia come elementi che hanno bisogno l’uno dell’altro e quindi ecco il riferimento all’idea di sviluppo che non può prescindere dalla storia e dalla identità del passato.
Il logotipo associato al segno grafico “BENEVENTO PIANO STRATEGICO” meglio definisce e completa il senso del logo. La lettera “V” della scritta “BENEVENTO” è ruotata di 90 gradi fino a diventare un accento della scrittura musicale, o anche il segno che in matematica indica maggiore a rimarcare anche nel logotipo una tensione verso il futuro, che è la vera anima del piano strategico.
I colori utilizzati sono i colori che contraddistinguono la città di Benevento, e cioè il giallo ed il rosso, per accentuare il senso di appartenenza del logo ad una specifica comunità.
In conclusione il logo proposto vuole restituire una immagine di una città proiettata verso il futuro senza dimenticare la propria identità territoriale, perché riteniamo fondamentale che nel momento in cui un territorio o una comunità si apre a relazioni con il mondo, l’Europa ed altre città è importante essere consapevoli della forza delle proprie risorse culturali e storiche per entrare nel nuovo contesto con la forza di chi sa da dove viene e sa dove vuole andare.

9 gennaio 2009

giorni, mesi, stanze

Un calendario segna il tempo, e non solo il tempo che scorre, ma anche il tempo che viviamo. Lo studio [archiattack] ha presentato lo scorso 29 dicembre il suo nuovo calendario per il 2009 in una serata-evento organizzata con il supporto di Vigne Sannite e di Ka:lu in veste di veejay. Il progetto artistico presentato quest'anno, ha visto coinvolti diversi artisti, fotografi e persone curiose e creative in una esplorazione del mondo del social network e delle sue potenzialità. Tramite la rete di www.myspace.com è stato chiesto a tutti coloro che ne avevano voglia di inviare la foto della propria stanza, e con il nome di "This Is Where I Live Project", sono state selezionate dodici fotografie per realizzare il calendario. Questa esperienza ha evidenziato un aspetto particolarmente interessante, e cioè la grande potenzialità delle reti sociali informatiche di generare relazioni di collaborazione e conoscenza tra personalità di un territorio, unitamente alla possibilità di aprirsi al mondo intero in una prospettiva nuova. L'appartenenza ad un ambito territoriale interstiziale, di provincia, non rappresenta più un limite: il territorio si arricchisce e si allarga oltre i suoi confini fisici e diventa uno stato della mente, un modo di pensare, di vivere, che se ha forza può arrivare ovunque. E' un'ottica, questa, che incoraggia l'idea per cui l'unico limite che si può avere oggi nel "progettare" azioni è solo una questione mentale, di energia, di volontà e di spirito di iniziativa. Il flusso di idee, di informazioni e di contatti che scorrono sulla rete informatica possono essere catturati e allo stesso tempo possono essere lanciati in uno spazio che non ha più reali confini. La cosa interessante è che il progetto artistico del calendario ha ricercato queste relazioni attraverso il racconto della intimità, cioè chiedendo di mostrare il luogo dove si vive fisicamente, la propria casa, il propio letto. Una incursione in micromondi intimi, personali, che apre prospettive sul mondo esterno di grande vitalità, e che racconta cosa c'è alla radice di ogni cosa, qual è il nucleo di fenomeni grandi o piccoli. Questo calendario, come detto, segna il tempo, e nel segnarlo lo racconta, e racconta dello spazio fisico delle nostre case, quelle in cui viviamo per davvero, e racconta dello spazio virtuale delle relazioni e della intercomunicazione che riesce a far apparire omogeneo e coerente una complesso di vite che si svolgono tra benevento, milano, oxford, varsavia, roma, berlino e che fotografano un mondo che davvero non ha paura di confrontarsi e di parlarsi. E' possibile vedere il calendario su www.archiattack.it/seguimi/ e anche scaricarlo sul proprio pc come screensaver, e da lì avventurarsi nella conoscenza degli autori delle foto attraverso la navigazione nelle pagine di www.myspace.com. Buon viaggio!

4 gennaio 2009

presentazione calendario

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