29 dicembre 2009

find the gap





martedì 29 dicembre 2009,
presso il nostro studio, in via paga,77 a benevento,
dalle ore 21

Presentazione del calendario [archiattack]2010 - Find the Gap

Le differenze non separano ma generano energie. Percorrerle vuol dire tracciare nuove direttrici connettive e cognitive, portare nuovi mondi oltre le strade già percorse o percorribili. Abbiamo scelto il punto di vista della differenza: “Find the gap” è il principio dell’inclusione di valori differenziali, è la ricerca di ognuno dentro se stesso e dentro, oltre lo spazio circostante. È l’intersezione e la coesistenza delle diversità espressive. È un laboratorio in fieri; è esplorazione, meraviglia, incontro. È un circuito aperto dell'infinita diversità, incrocio di eterogeneità che produce creatività.

Saremo capaci di includere e moltiplicare la differenza?

hanno realizzato il calendario:
Lalì
Alessia Cocca
accaeffe
Isabella Pedicini
Biodpi
[almost*rise]
Enrico Falbo
Alexander Sephiròt
Grace
Lorenzo Palmieri
[archiattack]
Dekaro

alle ore 22.00
concerto di presentazione
del disco Vortex
di Gianluca Grasso

in collaborazione con
Vigne Sannite

15 dicembre 2009

noncivedopiùdallafame





nuovo mantesino di [archiattack] per envelop.eu


30 novembre 2009

[archiattack] per envelop




15 novembre 2009

MAXXI


apertura di anteprima del MAXXI di Roma, con coreografie di Sasha Waltz.

7 novembre 2009

My Playground


A documentary film by Kaspar Astrup Schröder about movement in urban space.

2 novembre 2009

lighting design per un punto vendita



rendering e progetto di lighting design per un punto vendita.

19 ottobre 2009

nuovo sito per Cannata&Partners

abbiamo realizzato il nuovo sito della Cannata&Partners, società che si occupa di lighting design con progetti in tutto il mondo.

16 ottobre 2009

architettura virtuale

abbiamo provato il nuovo modellatore 3D di google earth, ed abbiamo realizzato il modello tridimensionale del campanile di piazza san Marco a Venezia che potrebbe apparire nella mappe di google.

guardalo

30 settembre 2009

gioco di luce

albero di natale con giostre collegate a generatori, che caricano batterie, che alimentano luci a led rgb. senza il gioco dei bambini, l'albero non si illumina...

11 agosto 2009

EP di Enrico Falbo - Mundus Patet


questo EP contiene le musiche realizzate da Enrico Falbo per l'installazione Luce e Anima di [archiattack].
L'EP, confezionato in bustina trasparente, contiene tre tracce audio:
Mundus Patet I (6.02)
Mundus Patet II (4.34)
Mundus Patet III (2.16)








10 agosto 2009

castello medievale di agropoli



foto e video dell'installazione realizzata sul castello medievale di Agropoli.

20 luglio 2009

linea contemporanea 2009

Dall’8 al 16 agosto 2009 avrà luogo presso il Castello Medievale di Agropoli la II edizione di Linea Contemporanea 2009 - Angeli e Demoni - Mostra Internazionale d’Arte Contemporanea a cura di Antonella Nigro.

Nell'ambito di tale manifestazione [archiattack] porta l'installazione "Luce e Anima" (lycra, cellophane, lampade fluorescenti - 230 x 230 x 230cm - 2008) arricchita dalle musiche composte per l'occasione da Enrico Falbo (http://www.myspace.com/enricofalbo) (mundus patet I, mundus patet II, mundus patet III - 2009).

L'opera "Luce e Anima" nella sua forma asciutta e paradigmatica (il cubo) è una presenza che irrompe nello spazio e lo deforma. Un oggetto apparentemente semplice diventa un centro di energia, una frattura percettiva che lascia intravedere un mondo che va oltre i cinque sensi, che si intreccia col subconscio di ciascuno di noi e che ci stimola a cercare nel lato oscuro della anima, inteso come quel lato profondo che raramente tendiamo a mettere in luce.


vernissage
8 agosto 2009 ore 21.00

19 luglio 2009

Dekario Diario Report

4 luglio 2009

Dekaro Diario






Foto, reliquie e parole dall'Africa del Sud vista da Giovanni De Caro.

Dal 9 luglio 2009 al 12 Luglio 2009

ore 19.00 - 22.00 - [archiattack]studio - benevento

:::: http://giandecaro.blogspot.com/

17 giugno 2009

[archiattack]@venezia

8 giugno 2009

Threshold


Ivan Navarro's installation at the Chile pavilion
Photograph: Christian Sinibaldi

24 maggio 2009

53° Biennale di Venezia

Si ripete l'esperianze di collaborazione alla Biennale d'Arte di Venezia con il Cile. Grazie ad una fruttuosa collaborazione l'arch.Luigi D'Oro e [archiattack] sono al lavoro per l'allestimento del padiglione cileno che quest'anno è rappresentato da Ivàn Navarro.


«Per la 53° Biennale di Venezia, Iván Navarro ha creato un gruppo di opere che affrontano e traducono parte delle complicate questioni politiche e sociali ancora oggi irrisolte nel suo paese d’origine. Queste tematiche formano un filo comune a tutti i lavori di Navarro, permettendogli di connettere simbolicamente situazioni vulnerabili a complessi processi di invenzione formale.

“Threshold”, è il titolo scelto per questa mostra, suddivisa in tre fasi distinte, scandite a loro volta da tre interventi che affrontano, uno dietro l’altro, gli argomenti cari all’artista, uniformati da una regia particolarmente attenta alle scelte illuminotecniche.

Il primo momento è rappresentato da Death Row (2006), un lavoro composto da tredici porte in alluminio contenenti luci al neon di colori diversi. Le porte sono disposte in un modo particolare atto a creare un’illusione ottica, che produce l’effetto di corridoi multipli e profondissimi che entrano e proseguono attraverso le pareti dilatando lo spazio.

Resistance (2009), è la scultura di una sedia su ruote, realizzata con un assemblaggio d’elementi tubolari di neon. Il lavoro è accompagnato dal video di una bicicletta condotta dall’artista, alla quale si ancora la scultura della sedia, che si accende grazie all’energia che scaturisce dall’azione stessa del pedalare. Nel video, la bicicletta è vista mentre viaggia attraverso Times Square, un’area di New York nota in tutto il mondo per la profusione di luci, elettrofluorescenze e schermi luminosi giganti. Il ciclista fatica a portare il suo carico che s’illumina esclusivamente tramite la sua fatica fisica, e i neon che compongono la sedia sfrecciano come una pennellata di luce mossa, contro lo sfondo fissamente iper-illuminato.

In ultimo, Bed (2009), una scultura circolare fissata al pavimento, in cui la parola BED è illuminata al neon e riflessa all’infinito in un profondo buco, trasformandosi così in un disegno astratto.

Proprio come la nozione di soglia simbolizza l’attraversamento da un luogo ad un altro, o da una fase ad un’altra, così questi pezzi ci fanno porre la domanda di cosa possa esistere oltre la superficie ed allo stesso tempo ci negano la possibilità di poter entrare all’interno di questa illusione. Le ricerche di Navarro ipotizzano l’esistenza di qualcosa che si perde sempre nella trasformazione dell’energia, ed è proprio quest’idea che l’artista cerca di esprimere visivamente. I materiali usati da Navarro, (apparentemente freddi e molto tecnici), sono completamente dipendenti dall’energia elettrica, un elemento vitale che serve come latente metafora dei fluidi corporei e dell’atto stesso di generare vita, di “animare” gli oggetti. Gli oggetti di Navarro, infatti, son costruiti secondo le proporzioni del corpo umano sviluppato da Leonardo da Vinci, che, curiosamente, continuano a riaffiorare in un numero di oggetti industriali, in modo specifico i tubi fluorescenti che usa per costruire le sue opere.

Iván Navarro è cresciuto nel lontano sud del mondo, alla fine del XX secolo – sotto la dittatura di Pinochet in Cile – un’esperienza che ha formato la sua visione artistica. Nel 1997 si trasferisce a New York, dove continua a sviluppare le sue visioni, collegando la sua iniziale missione artistica a un’esplorazione del linguaggio del Minimalismo Americano, usandolo ed allo stesso tempo trascendendo da esso, creandosi così una nuova posizione. Con i suoi lavori cerca di catturare i paradigmi del suo tempo, con l’aggiunta di una ricerca politica che vuole indebolire la purezza della forma industriale.»
Antonio Arèvalo

padiglione del Chile - Ivàn Navarro - threshold

16 maggio 2009

spartyzione

stencil per torte al cioccolato
©[archiattack]2009

14 aprile 2009

tronco

con questa opera di arte digitale, [archiattack] ha vinto il primo premio della sezione fotografia della Mostra d'Arte Contemporanea "SENSAZIONI " che sarà allestita dal 30 aprile 2009 al 3 maggio 2009 presso la celebre Area Archeologica di Paestum.
ottimo traguardo per una testa di legno!!
www.tial.it

primavera


«Scrivere poesie non è difficile. Difficile è viverle.»
Charles Bukowski

5 aprile 2009

strada all'arte!

1 aprile 2009

The Art Fund Pavilion Exhibition


Tent London e The Lightbox sono liete di annunciare che il concorso bandito per The Art Fund Pavilion ha ricevuto oltre 600 iscrizioni da 52 paesi.
I progetti selezionati e gli altri saranno in mostra per dimostrare la serie di lavori presentati al concorso e saranno esposte da Martedì 31 marzo a Domenica 12 aprile 2009.

Un guestbook è disponibile per il pubblico per commentare e scegliere il progetto preferito. Quindi, per favore, venite a dare un'occhiata.

Tent London and The Lightbox are delighted to announce that The Art Fund Pavilion architecture competition recieved over 600 entries from 52 countries and has now short-listed 5 finalists.

The shortlisted entries and other applications will be on display to demonstrate the range of work submitted to the competition and will be exhibited from Tuesday 31 March – Sunday 12 April 2009.

A visitor book is on display for the public to comment in and choose their favourite. So please come and have a look.

31. March — 12. April,
Tues - Sat: 10.00am - 5.00pm, Sun: 11.00am - 5.00pm.
Second Floor Balcony Gallery
Free

http://www.thelightbox.org/whatson/april2009/theartfundpavilionexhibitionofwork
The Lightbox - The Art Fund Pavilion
Fonte: www.thelightbox.org


27 marzo 2009

Ivan Navarro/No Soy De Aqui

[archiattack] e l'arch. Luigi D'Oro cureranno l'allestimento del Padiglione del Cile alla prossima biennale di Venezia.
A rappresentare il Cile sarà Ivan Navarro.
http://www.facebook.com/pages/Ivan-Navarro/73785761410

10 marzo 2009

e_spiato


video della mostra di alessia cocca alla galleria Gallerati di Roma.
musiche di enrico falbo.
video di [archiattack]

28 febbraio 2009

memory



soundtrack: Sorry Gilberto - memory oh

18 febbraio 2009

booko!


tovagliolo da cocktail

6 febbraio 2009

rosa-tonic




30 gennaio 2009

articolo su Messaggio d'Oggi

sul numero di Messaggio d'Oggi in uscita nelle edicole il 29 gennaio 2009 c'è un articolo che ci riguarda.
leggi l'articolo

27 gennaio 2009

concorso logo piano strategico di benevento

Un segno pulito, essenziale e capace di sintetizzare in pochi tratti la complessità del tema proposto. Il ricorso ad un segno semplice consente di avere un logo capace di essere memorizzato con grande immediatezza, di avere una forte riconoscibilità e facilità di comprensione. Inoltre un segno grafico semplice ed immediato offre il massimo di flessibilità di applicazione tecnica, soprattutto nelle applicazioni che prediligono file di tracciato vettoriale. E’ così garantita la costante qualità grafica del logo in tutti gli strumenti di comunicazione più evoluti.
Il segno proposto è una stilizzazione del profilo dell’Arco di Traiano con il vertice in alto a destra che è costituito da una freccia. Il riferimento all’Arco di Traiano è il legame con la storia e con l’identità della città di Benevento: è sicuramente il simbolo per eccellenza della città ed è la punta di diamante di una lunghissima storia che ha visto la città spesso protagonista in millenni di storia. La freccia rappresenta lo scatto verso il futuro, la direzione dello sviluppo, un archetipo di dinamismo evolutivo che invece interpreta lo spirito di innovazione proprio del piano strategico, che vuole essere strumento per la definizione della storia futura della città di Benevento.
Con la sinergia tra questi due forti simboli archetipici si viene a costituire una metafora che intreccia passato e futuro, oltre ad aspetti meno immediati, sottotraccia, quali la metafora dell’Arco e della Freccia come elementi che hanno bisogno l’uno dell’altro e quindi ecco il riferimento all’idea di sviluppo che non può prescindere dalla storia e dalla identità del passato.
Il logotipo associato al segno grafico “BENEVENTO PIANO STRATEGICO” meglio definisce e completa il senso del logo. La lettera “V” della scritta “BENEVENTO” è ruotata di 90 gradi fino a diventare un accento della scrittura musicale, o anche il segno che in matematica indica maggiore a rimarcare anche nel logotipo una tensione verso il futuro, che è la vera anima del piano strategico.
I colori utilizzati sono i colori che contraddistinguono la città di Benevento, e cioè il giallo ed il rosso, per accentuare il senso di appartenenza del logo ad una specifica comunità.
In conclusione il logo proposto vuole restituire una immagine di una città proiettata verso il futuro senza dimenticare la propria identità territoriale, perché riteniamo fondamentale che nel momento in cui un territorio o una comunità si apre a relazioni con il mondo, l’Europa ed altre città è importante essere consapevoli della forza delle proprie risorse culturali e storiche per entrare nel nuovo contesto con la forza di chi sa da dove viene e sa dove vuole andare.

9 gennaio 2009

giorni, mesi, stanze

Un calendario segna il tempo, e non solo il tempo che scorre, ma anche il tempo che viviamo. Lo studio [archiattack] ha presentato lo scorso 29 dicembre il suo nuovo calendario per il 2009 in una serata-evento organizzata con il supporto di Vigne Sannite e di Ka:lu in veste di veejay. Il progetto artistico presentato quest'anno, ha visto coinvolti diversi artisti, fotografi e persone curiose e creative in una esplorazione del mondo del social network e delle sue potenzialità. Tramite la rete di www.myspace.com è stato chiesto a tutti coloro che ne avevano voglia di inviare la foto della propria stanza, e con il nome di "This Is Where I Live Project", sono state selezionate dodici fotografie per realizzare il calendario. Questa esperienza ha evidenziato un aspetto particolarmente interessante, e cioè la grande potenzialità delle reti sociali informatiche di generare relazioni di collaborazione e conoscenza tra personalità di un territorio, unitamente alla possibilità di aprirsi al mondo intero in una prospettiva nuova. L'appartenenza ad un ambito territoriale interstiziale, di provincia, non rappresenta più un limite: il territorio si arricchisce e si allarga oltre i suoi confini fisici e diventa uno stato della mente, un modo di pensare, di vivere, che se ha forza può arrivare ovunque. E' un'ottica, questa, che incoraggia l'idea per cui l'unico limite che si può avere oggi nel "progettare" azioni è solo una questione mentale, di energia, di volontà e di spirito di iniziativa. Il flusso di idee, di informazioni e di contatti che scorrono sulla rete informatica possono essere catturati e allo stesso tempo possono essere lanciati in uno spazio che non ha più reali confini. La cosa interessante è che il progetto artistico del calendario ha ricercato queste relazioni attraverso il racconto della intimità, cioè chiedendo di mostrare il luogo dove si vive fisicamente, la propria casa, il propio letto. Una incursione in micromondi intimi, personali, che apre prospettive sul mondo esterno di grande vitalità, e che racconta cosa c'è alla radice di ogni cosa, qual è il nucleo di fenomeni grandi o piccoli. Questo calendario, come detto, segna il tempo, e nel segnarlo lo racconta, e racconta dello spazio fisico delle nostre case, quelle in cui viviamo per davvero, e racconta dello spazio virtuale delle relazioni e della intercomunicazione che riesce a far apparire omogeneo e coerente una complesso di vite che si svolgono tra benevento, milano, oxford, varsavia, roma, berlino e che fotografano un mondo che davvero non ha paura di confrontarsi e di parlarsi. E' possibile vedere il calendario su www.archiattack.it/seguimi/ e anche scaricarlo sul proprio pc come screensaver, e da lì avventurarsi nella conoscenza degli autori delle foto attraverso la navigazione nelle pagine di www.myspace.com. Buon viaggio!

4 gennaio 2009

presentazione calendario

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