19 novembre 2013

Young Architects Competitions (YAC) lancia il concorso "Space to Culture"


Nell'era delle Smart Cities, delle app e dell'informazione in tempo reale, mentre città e sistemi urbani si orientano ad una sempre più incalzante virtualizzazione di relazioni e consumi, non è infrequente assistere alla trasformazione od accantonamento di numerosi sistemi o convenzioni. Siti di produzione e grandi stabilimenti industriali risultano fra le prime architetture a risentire di simili trasformazioni: gigantesche "scatole" che per anni hanno servito sistemi economici attualmente non più sostenibili, sono oggi svuotate, in attesa dell'attribuzione di un nuovo contenuto.

Nute Partecipazioni, società orientata alla valorizzazione e riconversione di architetture industriali di pregio, è proprietaria, fra gli altri, di un'importante stabilimento a Quarto Inferiore (Granarolo, Bologna)- ex polo manifatturiero. Le particolari condizioni di mercato, unitamente alle singolarità della struttura, hanno recentemente portato l'amministrazione della società a maturare l’intenzione di trasformare questo stabile da 15.000 mq in un edificio a finalità culturali e ricreative.

Quale contenitore costruire per cultura e divertimento? Su questa domanda YAC e Nute impostano la sfida che rivolgono ai progettisti. Invitandoli a trasformare i vecchi siti produttivi il luoghi di cultura, arte e pubblica relazione, in grado di avvalersi dalla vastità e versatilità degli spazi architettonici, per offrire a turisti e cittadini, moderni centri per cultura, arte ed intrattenimento.

Quale che sia il significato che i concorrenti attribuiranno alla finalità “culturale e ricreativa”- YAC invita a porre l’accento sull’idea di temporalità e personalizzazione. L’intervento che Nute Partecipazioni auspica di realizzare dovrà necessariamente tenere presenti questi assiomi del vivere contemporaneo: le moderne tecnologie permettono all’utente velocità di informazione e discrezionalità senza precedenti; siamo certi che l'architettura debba andare nella medesima direzione, fornendo ai fruitori la possibilità di essere vissuta in maniera sempre diversa e secondo le modalità che questi decideranno di intrattenere.

Immaginare spazi componibili, dinamici, o semplici aree attrezzabili a seconda delle richieste dell’utente, rappresentano possibili punti di partenza per un gran numero di riflessioni.

Iniziativa promossa da YAC in collaborazione con CNA, UNINDUSTRIA, la rivista di architettura The Plan, l'Università di Bologna e numerosi nomi di prestigio quali gli studi d’architettura OMA e DOGMA.

premi: 15.000 €

target: architetti, designers, artisti, studenti, laureati, professionisti.

obiettivo: trasformare un ex stabilimento produttivo in un luogo di cultura, arte e pubblica relazione

inizio iscrizioni: 18 Nov 2013
deadline: 10 Mar 2014

maggiori info su:
www.youngarchitectscompetitions.com

13 novembre 2013

Tutti appesi al cornicione, stavolta per gioco

Persone comuni acconpagnate dai propri bambini, e poi giovani e anziani tutti appesi alla facciata di un tipico edificio del centro storico di Parigi. Non è l'ennesima forma di protesta, bensì il risultato della installazione artistica che Leandro Erlich ha realizzato nel centro culturale Centquatre.

Erlich, che potremo definire un architetto dell'incerto, inganna l'occhio grazie all'utilizzo di un enorme specchio inclinato a 45° ed alla ricostruzione sul pavimento di una tipica facciata haussmaniana sulla quale le persone possono muoversi liberamente.

Il divertimento è assicurato.


www.leandroerlich.com.ar


11 novembre 2013

il casco per ciclisti invisibile, esiste davvero


Arriva dalla Svezia una idea rivoluzionaria per chi ama muoversi in città con la bicicletta: il casco invisibile!

www.hovding.com

8 novembre 2013

Le nuove Norme Deontologiche in vigore dal 1° novembre 2013


Il Consiglio Nazionale Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori ha approvato il nuovo Codice Deontologico relativo alla professione di Architetto, Pianificatore, Paesaggista, e Conservatore.

Con la riforma delle professioni e con tutte le relative disposizioni di legge che sono seguite sono stati fissati alcuni principi che hanno sollecitato una considerevole revisione delle norme deontologiche vigenti.


La professione di Architetto, Pianificatore, Paesaggista, Conservatore, Architetto Iunior e Pianificatore Iunior è espressione di cultura e tecnica che impone doveri nei confronti della Società, che storicamente ne ha riconosciuto il ruolo nelle trasformazioni fisiche del territorio, nella valorizzazione e conservazione dei paesaggi, naturali e urbani, del patrimonio storico e artistico e nella pianificazione della città e del territorio, nell’ambito delle rispettive competenze.

Con la sua attività, il Professionista nel comprendere e tradurre le esigenze degli individui, dei gruppi sociali e delle autorità in materia di assetto dello spazio concorre alla realizzazione e tutela dei valori e degli interessi generali. Il Professionista rende la sua opera per realizzare le esigenze del proprio Committente, fornendo il sapere e l’assistenza tecnica necessari; promuove una trasformazione degli spazi che tenga conto del patrimonio culturale e architettonico, salvaguardando gli equilibri naturali e garantendo la sicurezza delle persone e la qualità della vita dell’utente finale, nell’ambito delle rispettive competenze.

Per poter svolgere al meglio il suo compito, il Professionista ha il dovere di conservare la propria autonomia di giudizio e di difenderla da condizionamenti esterni di qualunque natura. Il ruolo riconosciutogli dalla Società richiede che il Professionista curi la propria formazione, conservando e accrescendo il sapere con particolare riferimento ai settori nei quali è svolta l’attività, in modo da comprendere l’ambiente, i luoghi e le relazioni economiche, sociali e culturali.

Il Codice Deontologico è destinato a garantire il corretto svolgimento della professione. Il rapporto con il Committente si basa sulla fiducia, si connota in senso personale e sociale, ed è aspettativa di un comportamento corretto e cooperativo basato su standard e regole comunemente condivise.
download - Codice deontologico architetti

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