29 novembre 2011

[archiattack] vince il Concorso di Idee per la riqualificazione di un percorso pedonale nel Comune di Capriolo (Bs)

 Lo studio [archiattack] in collaborazione con l'arch. Antonella Bozzi e l'arch. Francesca Taddeo, ha vinto un Concorso di Idee bandito dal Comune di Capriolo (Bs). Oggetto del concorso la riqualificazione di un percorso pedonale lungo quasi un chilometro.
Il percorso pedonale da riqualificare si presentava come un tragitto monotono, da percorrere in fretta, in un contesto urbano sospeso tra città densa e città frammentata. Partendo da questa considerazione [archiattack] ha affrontato il progetto della riqualificazione del percorso pedonale lavorando anche sul tema della ricucitura del tessuto urbano che connette città consolidata e città in espansione. Questo approccio è animato dalla convinzione che un intervento architettonico anche di piccola scala, come la riqualificazione e messa in sicurezza di un percorso pedonale, ha la potenzialità di trasformare il contesto in cui si colloca e di avviare processi rigenerativi della qualità urbana. Questo percorso, così come lo abbiamo immaginato, esprime la volontà di segnare il territorio in maniera decisa per costituire un ponte di collegamento tra due parti della città, e nello stesso tempo tra il suo presente ed il suo futuro.

Il limite che separa il percorso pedonale dal traffico veicolare intenso della strada provinciale è l'elemento generatore del progetto architettonico. La necessità di separare i due ambiti diventa l'opportunità di creare un elemento formale fortemente riconoscibile in un contesto privo di gerarchie percettive. Dal versante della strada carrabile questo limite si presenta come un elemento lineare invalicabile; dal versante opposto si anima abbandonando la monotonia della linea retta. Questo dinamismo formale ci ha permesso di differenziare metro dopo metro forme, funzioni e prospettive dei pedoni o dei ciclisti. Il percorso entra a far parte del paesaggio come una sorta di giardino solido originato dalla modificazione della crosta terrestre. Non esiste una direzione obbligata, si percorre uno spazio liberamente permeabile da transiti e da tracciati, ogni posizione dischiude uno scorcio sempre diverso. Il percorso è sinuoso, accoglie accelerazioni, rallentamenti, digressioni; lascia sempre a chi lo percorre una libera scelta, anche la possibilità di seguire una linea retta senza incontrare ostacoli.
schizzi di studio
Questo rende il percorso pedonale un luogo a misura d'uomo. L'elemento monolitico che separa il mondo delle macchine e quello degli uomini sembra emergere dal sottosuolo, per poi ritornare alla terra in corrispondenza dei varchi carrabili e degli incroci per permettere il passaggio dei veicoli. Quando ritorna in superficie prende vita accogliendo nel suo corpo tutte le funzioni a corredo della passeggiata: aiuole, alberi, sedute, cestini gettacarte, ecc. Il limite cambia pelle adattandosi ai contesti in cui viene a trovarsi: in corrispondenza dell'ingresso al Cimitero rispetta la austerità del luogo grazie ad un rivestimento di marmo bianco di Carrara. In tal modo viene restituita la dovuta monumentalità all'accesso al luogo Sacro: qui la materia silenziosamente abbraccia lo stato d'animo del visitatore. Nella gran parte del suo sviluppo l'elemento generatore del nostro progetto assume una colorazione rossa, affinché risulti ben visibile e riconoscibile. Una presenza protettiva e calorosa che accompagni il cammino. La tinta è ottenuta aggiungendo ossidi di ferro e pigmenti all'impasto cementizio. L'utilizzo di questa tecnica rende il colore stabile nel tempo, azzerando i costi di manutenzione. Nella sua parte conclusiva l'elemento diventa verde, ed accoglie al suo interno delle aiuole con un prato verde che si solleva tettonicamente, ad indicare che il percorso è arrivato alla sua conclusione. La scelta dei materiali ha tenuto conto della limitata disponibilità economica messa a disposizione dal bando. Per potere perseguire l'obiettivo di dare forza e carattere all'intervento abbiamo puntato su materiali dalla tecnologia consolidata, facilmente reperibili, dalle caratteristiche tecniche stabili nel tempo, perché abbiamo cercato di dare al nostro progetto anche la forza di conservarsi nel corso degli anni. Materiali semplici ma inseriti in un contesto formale originale e fluido.

lighting design
Di primaria importanza il ruolo della pubblica illuminazione del percorso. Una buona illuminazione contribuisce a creare uno scenario notturno in grado di infondere sicurezza nei cittadini. Inoltre la giusta percezione degli spazi e dei colori valorizza l'intervento anche nelle ore di buio. Il nostro progetto prevede la sostituzione dei pali della pubblica illuminazione con un nuovo palo che integri due sistemi diversi di illuminazione: uno per il traffico veicolare di via Palazzolo, costituito da lampade a ioduri metallici da 70W, con temperatura di colore 3000°K e ottica stradale, ed un altro per il percorso pedonale, costituito da lampade a led dal 36W, con temperatura di colore 3000°K e ottica ellittica. Il nuovo palo risulterà perfettamente integrato al nuovo contesto architettonico, anche ricorrendo a tre diverse colorazioni dello stesso a seconda del tratto di percorso in cui è collocato.

28 novembre 2011

le città visibili - Lincoln Residence

E/L Studio - Lincoln Residence

26 novembre 2011

le città visibili - piccola biblioteca in Tailanda

Rintala Eggertsson Architects - library in Thailand

25 novembre 2011

le città visibili - Edilizia Sociale a Molvizar

Edilizia Sociale a Molvizar - Antonio Jimènez Torrecillas

23 novembre 2011

le città visibili - casa a Kanagawa

OnDesign Partners - A House and a Vacant Lot

Dario Brunori ospite speciale della giuria de "il centro è ovunque"

Dario Brunori (Premio Ciampi 2009 come miglior esordio, Targa Siae/club Tenco 2010 come miglior esordiente) è cantautore dalla scrittura insieme amara e speranzosa, solo apparentemente tragica, quasi grottesca ma sempre estremamente realistica.
Abbiamo pensato di coinvolgerlo nei lavori della giuria del premio il centro è ovunque. A lui abbiamo chiesto di assegnare una menzione particolare...
sarà una sorpresa!
presto vi racconteremo tutti i dettagi!

15 novembre 2011

Riccardo Dalisi - Latta e caffè

LATTA e CAFÈ, Riccardo Dalisi, Napoli e il teatro della decrescita (2009 / trailer a cura di Grisanti Trailers)
(Questo film è stato riconosciuto di Interesse Culturale dalla Direzione Cinema del Ministero per i Beni e le Attività Culturali)
durata: 63' durata trailer: 3'.17'' (6,8 mb)
in collaborazione con: Bruno Di Marino
interpreti: Riccardo Dalisi
e con: Ferruccio But / Alba Cappellieri / Gillo Dorfles / Maurizio Fanni /Benedetto Gravagnuolo / Alessandro Guerriero / Serge Latouche / Mario Marenco / Pasquale Moxedano / Simona Perchiazzi / Michelangelo Pistoletto / Alex Zanotelli
Musiche originali: Ilario Pastore
Interventi musicali e performance: Apotropaica / Giovanni Imparato / Nicola Vicidomini 
genere: documentario
produzione: Luigi e Aurelio De Laurentiis © 2009

Riccardo Dalisi, designer, vincitore nel 1981 del Compasso dOro per il design della caffettiera Alessi è il soggetto intorno al quale ruota questo documentario, nel quale uno dei materiali poveri più usati dal designer napoletano (la latta) si fonde con il caffé (Napoli e le sue tradizioni), dando vita a una miscela di creatività quotidiana. A Napoli, città paradigma di problemi ambientali, Riccardo Dalisi sta praticando il design della decrescita, un genere di design attento ai problemi dellambiente, che si sta sviluppando proprio nel Sud Italia, e che potrebbe segnare in un prossimo futuro un momento di rinascita, trasformando il meridione in centro di eccellenza, allinsegna di un«architettura-natura» compatibile con lecosistema.

FESTIVAL 4. Festival Internazionale del Film di Roma, 2009, Roma

10 novembre 2011

le città visibili - Casa a Fukawa

Casa a Fukawa - architetti: Suppose

9 novembre 2011

Sou Fujimoto - House NA

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