15 febbraio 2011

rendering in 3D - visualizzazione a occhio nudo



Ci stiamo avventurando nel mondo della rappresentazione tridimensionale dei progetti. La tecnica per generare immagini con effetto 3D è messa a punto, più difficile veicolare le immagini tridimensionali sul web per renderle fruibili ai navigatori sprovvisti di strumenti specifici per la visualizzazione in 3D. Le uniche due tecniche possibili per vederle ad occhio nudo sono qui sopra. La prima è una gif animata che simula quello che vedreste se chiudeste un occhio e poi muoveste la testa a destra e a sinistra: gli oggetti più vicini si spostano maggiormente di quelli più lontani. La seconda si basa sul concetto di "incrociare" gli occhi: è più ostica, se volete provare dovete fissare lo spazio nero tra i due pallini bianchi, al centro, rilassatevi e cercate di far sovrapporre le due immagini: se ci riuscite vedrete perfettamente una immagine tridimensionale!

9 febbraio 2011

dal parkour al Tek Center di Taipei



Ad ottobre dello scorso anno abbiamo proiettato al nostro studio My Plauground un documentario sul parkour e la sua relazione con gli spazi urbani. Nel documentario lo studio BIG (Bjarke Ingels Group) di Copenhagen si confrontava con dei gruppi di parkour di varie città del mondo per ragionare sulla possibilità di utilizzare gli spazi urbani e gli edifici con una infinità di approcci diversi. Per esempio immaginavano edifici che si potessero "scalare" in modo da lasciare alle singole persone la libertà di individuare il percorso per accedervi. Lo studio BIG è lo stesso che oggi progetta il Tek Center di Taipei (con l'ausilio di Cat Huang), un edificio che ospiterà al suo interno un hotel, negozi, uffici showroom e un auditorium. Lo spazio interno è una suggestiva spirale che da terra porta fino al tetto con un percorso pedonale che "sfonda" le pareti offrendo scorci scenografici in una scalinata infinita. La propensione del parkour a cercare percorsi non convenzionali può portare a risultati sorprendenti.





4 febbraio 2011

progetto di lighting design di uno showroom



L'illuminazione di uno showroom è una tematica di grandissima importanza non solo per la scala dimensionale dell'intervento e la complessità del progetto, lo è soprattutto perchè il lighting design per un punto vendita diventa un vero e proprio strumento di marketing, di guida all'acquisto. Percorrere uno spazio espositivo bene illuminato diventa una esperienza sensoriale, dove la luce declina la percezione di colori e trame.
Nel progetto di lighting design dello showroom Catillo, il punto più delicato che andava risolto è stato la doppia altezza. Per ottenere una illuminazione brillante e concentrata sui singoli corner espositivi abbiamo disegnato e fatto realizzare ad hoc delle piastre di metallo sottilissime (spessore 5mm) sulle quali alloggiare i corpi illuminanti. Le piastre le abbiamo sospese ad altezze variabili così da esaltare la bellezza della doppia altezza. L'esigenza tecnica di avvicinare le sorgenti luminose agli oggetti in esposizione è così divenuta un punta di forza espressivo dello showroom.




1 febbraio 2011

non qui / non ora - Berlino


Il progetto Non Qui /Non Ora è approdato a Berlino presso la Cell63 Art Gallery dove rimarrà in mostra fino al 5 febbraio 2011. Le foto si riferiscono alla serata di apertura della mostra che ha ospitato, oltre ai lavori originali vincitori del concorso, anche una audio-installazione di Scamarcio/Varchione e la performance audiovisuale dei Klick|Blitz. Ringraziamo Alessia Cocca per il prezioso supporto ideativo ed organizzativo, Luisa Catucci per l'ospitalità presso la sua galleria e tutti gli artisti che hanno condiviso con noi questa avventura.
Alla prossima!

blog network