L'adozione di tali strumenti, considerati indispensabili "a garantire la libera concorrenza e livelli essenziali concernenti i diritti civili e sociali che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale", non è però automatica e richiede l'adozione dei medesimi da parte delle amministrazioni territoriali.
A tal fine il Consiglio Nazionale ha deciso di promuovere l'adozione di tale atto di civiltà.
Questo per far sì che Regioni, Comuni e Provincie adottino i moduli unificati, cooperando tra loro perché i processi amministrativi siano chiari e trasparenti; perché i progettisti tornino a fare i progettisti e possano contribuire a risolvere i problemi dell'habitat senza spendere tempo ed energie a rincorrere una sterile burocrazia che, con le sue procedure bizantine e i suoi tempi impossibili, ha contribuito a mettere in grandissima difficoltà il nostro Paese.
A tal fine è bene promuovere tali moduli presso colleghi, enti e istituzioni, e chiedere a tutti i progettisti italiani di appropriarsi dei suoi contenuti veicolandoli in rete e presso la società civile.
Questo nella speranza che questa piccola ma importante riforma possa diventare un concreto segnale di civiltà e di diritto e non trasformassi nella solita norma presto dimenticata e resa inutile.


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