House O | Jun Igarashi
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Jun Igarashi | House O, RubeshibeIn una piccola cittadina nel nord del
giappone l'architetto Jun Igarashi realizza una casa in cui ogni singola
funzione d...
29 luglio 2010
14 luglio 2010
daddesign
il nuovo sito del giovane fashion designer antonio di dio
[archiattack] ha realizzato il nuovo dito per DAD Fashion Design del giovane designer Antonio Di Dio.
Il giovane designer ha sviluppato ben presto la sua passione per l’arte e per la moda concretizzando Il suo interesse brillantemente, con il massimo grado nel 2009, la laurea triennale e specialistica in Moda, Arti Visive e Discipline dello Spettacolo,presso l’ABAV [Accademia di Belle Arti “Lorenzo da Viterbo”]di Viterbo.
Nel febbraio 2009 ha esposto per la prima volta le sue opere nella Galleria NumenArt a Benevento, un lavoro retrospettiva chiamato "Les oiseaux du desire". Nel luglio del 2007 e del 2008, crea due mini collezioni di Haute Couture per il final work della Sua Accademia, partecipando alla fashion week capitolina (AltaModaAltaRoma): gioca tra richiami d’epoche passate… esseri biomorfici… e piumaggi hitchcockhiani, in una rievocazione ironica e volutamente provocatoria dell’arte sartoriale di tradizione italiana.
Oggi approda all’idea di creare un proprio brand [D.A.D.] che possa rappresentare al meglio il suo stile, conservando quell’allure sartoriale tipica dell’artigianalità tutta italiana e facendo dell’ handmade la sua originalità… il suo dettaglio… la sua unicità. Innovazione e ricerca sono le sue parole preferite, che si concretizzano in un continuo susseguirsi di sperimentazioni tipiche del suo mondo.
Il giovane designer ha sviluppato ben presto la sua passione per l’arte e per la moda concretizzando Il suo interesse brillantemente, con il massimo grado nel 2009, la laurea triennale e specialistica in Moda, Arti Visive e Discipline dello Spettacolo,presso l’ABAV [Accademia di Belle Arti “Lorenzo da Viterbo”]di Viterbo.
Nel febbraio 2009 ha esposto per la prima volta le sue opere nella Galleria NumenArt a Benevento, un lavoro retrospettiva chiamato "Les oiseaux du desire". Nel luglio del 2007 e del 2008, crea due mini collezioni di Haute Couture per il final work della Sua Accademia, partecipando alla fashion week capitolina (AltaModaAltaRoma): gioca tra richiami d’epoche passate… esseri biomorfici… e piumaggi hitchcockhiani, in una rievocazione ironica e volutamente provocatoria dell’arte sartoriale di tradizione italiana.
Oggi approda all’idea di creare un proprio brand [D.A.D.] che possa rappresentare al meglio il suo stile, conservando quell’allure sartoriale tipica dell’artigianalità tutta italiana e facendo dell’ handmade la sua originalità… il suo dettaglio… la sua unicità. Innovazione e ricerca sono le sue parole preferite, che si concretizzano in un continuo susseguirsi di sperimentazioni tipiche del suo mondo.
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