I luoghi, diversamente dalle persone, restano sempre dove sono. Possono nascere, crescere, morire come le persone, ma non possono andarsene.
Sono destinati a restare dove sono.
La casa errante è immaginare che anche i luoghi possano spostarsi, è riflettere sul perché nasce l'esigenza di muoversi: per partire? per tornare? per scegliere di restare?
Dal momento in cui una casa può alzarsi in piedi sulle prorie radici niente la può fermare.
Il
Comune di Castelpoto (BN) nell'ambito della manifestazione
S(t)uoni che si è tenuta il 19 e 20 agosto 2017, ci ha invitati a realizzare una piccola installazione nel borgo medievale del paese che è in parte
abbandonato a seguito di eventi sismici e demografici che si sono verificati nel corso degli ultimi decenni.
I luoghi abbandonati hanno sempre un
fascino particolare, potente, e la nostra piccola
casa errante ha cercato di aggiungere un po' di poesia ad un contesto spettrale.
Sul destino di certi luoghi il tempo e l'abbandono sembrano avere inesorabilmente in pugno la situazione, e forse l'unico modo per prendere nuovamente possesso anche momentaneamente di questo destino è l'arte.
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la casa errante, 2017 |
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la casa errante, 2017 |
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la casa errante, 2017 |
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