Il dialogo con le altre discipline, l'interazione con linguaggi e sensibilità diverse ha da sempre avuto un valore programmatico per lo studio-laboratorio di architettura [archiattack], sito in Benevento e fondato da Piergiorgio Romano, Gianluca Francesca e Cosimo Masone (www.archiattack.it). La volontà di raggruppare insieme professionisti, artisti, persone intorno ai temi dell'architettura e dell'arte trova quest'anno un terreno fertile con un progetto sviluppato contemporaneamente con Berlino, capitale dell'arte e della sperimentazione contemporanea, grazie al prezioso supporto di Alessia Cocca.
La distanza tra le due città, 1715 Km, è stata annullata dalle possibilità del web, specie dai social network, che stanno assumendo sempre di più ormai un valore di luogo reale. E se parliamo di luoghi entriamo nel pieno del progetto che ha inteso lavorare su due localizzazioni incompatibili, su ciò che sta accadendo ora ma non qui, e di raccontare qui quello che non accade ora.
La commissione composta dagli organizzatori (Piergiorgio Romano, Gianluca Francesca, Cosimo Masone e Alessia Cocca) e da Daniela Cotimbo (art curator), Giovanni Cervi (curatore, econetworker) e Luisa Catucci (gallerista www.cell63.com) ha lavorato tra Benevento, Roma, Milano e Berlino per selezionare 12 opere tra le 114 pervenute per illustrare il calendario [archiattack]2011, già alla sua settima edizione.
Il tema del progetto non poteva che essere “NON QUI / NON ORA”. «Siamo continuamente in contatto con eventi, paesaggi e persone lontane, e allo stesso tempo lavoriamo via web, comunichiamo via telefono e ci guardiamo attraverso immagini, entrando in mondi che possono assumere sia la forma dell'illusione che la forma della compensazione» si legge in una nota di Piergiorgio Romano, ispiratosi al pensiero del filosofo francese Michel Foucault sulle “eterotopie” (anti-utopie reali: un edificio abbandonato, strutture mai completate, una nave, un’area degradata, un centro commerciale in una domenica pomeriggio; contesti chiusi in se stessi nei quali ci facciamo inevitabilmente inglobare. Luoghi e visioni che sono in relazione con tutti gli altri luoghi ma hanno la particolare caratteristica di sospendere, neutralizzare e invertire l’insieme dei rapporti che sono da essi stessi delineati, riflessi e rispecchiati).
Le opere dei vincitori (Delia Andretti - nella foto)-, Anonymous Art, Alessandra Senso, Alisa Resnik, Andreco, Isabella Mara, Biodpi, Cosimo Piediscalzi, Isabella Pedicini, Andrè Zerndt, Sephiròth, Marco Rea) insieme ad altre opere selezionate tra quelle partecipanti saranno esposte presso lo Studio [archiattack] sito in Via Paga 77 (Benevento) e presso la Cell63 Art Gallery di Berlino.
La presentazione del calendario avverrà, come di rito, a Benevento presso lo studio [archiattack] il 29 dicembre, ore 20.30. La serata sarà accompagnata dalla musica di Press Play on Tape e dalla video-installazione di film muti “Körperskasten” a cura di Effetto Kuleshov. Sarà allestita, inoltre, un'installazione interattiva in cui gli ospiti della serata saranno coinvolti nella costruzione di una mappa dei luoghi “che ci portiamo dentro” selezionandoli sul globo attraverso un terminale collegato a GoogleEarth.
Sarà un viaggio attraverso le eterotopie che ci passano accanto ogni giorno, quei mondi che attraversiamo senza riuscire a vederli. E attraverso il lavoro di [archiattack] fatto di passione e di curiosità, in cui saperi e tecniche si uniscono alla ricerca di emozioni impalpabili, di quelle frequenze percettive dei sogni altrui che possono configurare nuove armonie, di quelle eterotopie che si fanno utopie.
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