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l'arch. Cosimo Masone |
Il workshop ha ospitato gli interventi di importanti protagonisti del progetto della luce, da Piero Castiglioni, a Margherita Suss, da Alessandro Grassia ad Adolfo Guzzini.
[archiattack] ha portato la propria esperienza nel campo del lighting design con un intervento di Cosimo Masone sul tema dell'integrazione tra progetto architettonico e progetto della luce, in particolare approfondendo le potenzialità espressive della tecnologia a catodo freddo.
Nata nel 1910 grazie a George Claude, questa tecnologia è stata utilizzata nei primi anni per la realizzazione delle insegne luminose al neon ed è rapidamente diventata il simbolo della città moderna ed anche uno dei materiali più ricchi di potenzialità espressive tra quelli utilizzati nell'arte contemporanea.
Oggi esistono aziende che realizzano lampade a catodo freddo con caratteristiche idonee all'uso delle stesse nella illuminazione architetturale e dunque con flusso luminoso importante, controllo della temperatura colore e ottima resa cromatica. Il grande vantaggio di questo prodotto è la versatilità che consente di ottenere linee di luce continue che possono adattarsi a qualsiasi forma geometrica: ne è un magistrale esempio la Roca London Gallery di Zaha Hadid.
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