One Kind Band - Alessandra Odoni |
Alessandra "Senso" Odoni, nasce a Bergamo nel 1977. Attualmente vive a Berlino.
La sua ricerca artistica combina diversi linguaggi e media artistici con una predilezione per il disegno e la pittura murale all'interno di luoghi abbandonati, fabbriche e case dismesse. Si diploma nel 2002 all'Accademia di Belle Arti di Brera, Borsa di studio “Progetto Erasmus” presso l’Hungarian Academy of Fine Art di Budapest, ha frequentato al Corso Superiore di arti visive, Fondazione Antonio Ratti (Como), visiting professor Ilya Kabakow. Ha partecipato a numerose mostre collettive in Italia e all'estero. E' stata finalista al Premio Terna delle edizioni 2008 e 2010.
One Kind Band è parte della serie progetto Derelict Building, iniziato nel 2007. Sono interventi in primo luogo pittorici performativi e site specific in contesti urbani e in spazi abbandonati, di cui in fine vengono presentate delle fotografie, la cornice che li riconnota in uno spazio artistico. I Derelict Buildings, palazzi distrutti, non rappresentano solo la presenza urbana dell'abbandono in cui versano certe aree urbane e industriali, ma sono al contempo manifestazioni di zone sospese, oniriche, zone di confine poste tra due mondi, sospensioni temporali di vita nelle quali poter liberare, senza vincoli, nuove espressioni di segni e simbologie.
Opere premiate con la pubblicazione sul calendario [archiattack]2012:
One Kind Band di Alessandra Odoni (Bergamo, 1977)
Biorealism di Francesco Caiazza (Napoli, 1969)
Un Sogno Ipertrofico di Simona Barbagallo (Bologna. 1976)
Pass Home di Isabella Mara (Milano, 1977)
Cadmo di Gabriele Dini (Viareggio, 1985)
Senza Titolo di Elisabetta Pizzichetti (Ascoli Piceno, 1963)
Blue Cloud 2 di Felix Bauer (Bavaria(Germania), 1979)
Immagini in Ciclostile di Giacomo Lion (Roma, 1979)
ID. Show di Lorenzo Ghelardini (Rosignano Solvay (LI), 1980)
Bioopera a Termine n.20 di Paola Calcatelli (Carmagnola(TO), 1969)
The Green Man di Andreco (Roma)
Casa Dolce... Cosa? di Maria Cecchella (Conegliano (TV), 1978)
Opere premiate con la menzione speciale del Presidente della Giuria:
Equazione di Francesco Cisaria (Ostuni, 1954)
Libera di Camilla Marinoni (Bergamo, 1979)
Oltre la Nebbia di Diana Tonutto (Winterthur (Svizzera), 1959)
Inconscio Collettivo di Andrea Sala (Angera (VA), 1986)
Opera premiata con la menzione speciale di Brunori Sas:
Biorealism di Francesco Caiazza (Napoli, 1969)
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